Val Bognanco

Questa valle il cui nome trae origine dal torrente che la attraversa, il Bogna, è internazionalmente famosa per le proprie acque: quella che sgorga dalla fonte San Lorenzo è ricca di magnesio e di bicarbonato ed è indicata nella cura dell’apparato digerente, del fegato, delle vie biliari e diminuisce il tasso di colesterolo ematico. L’ acqua Ausonia viene utilizzata nelle cure dello stomaco, del duodeno e dei reni; l’ acqua Gaudenziana possiede attività curative per la prevenzione della calcolosi ed è efficiace nel trattamento della gotta e delle infiammazioni croniche delle vie urinarie.
Bognanco offre una tranquillità senza pari; si raggiungono le frazioni con le case dai caratteristici tetti di pietra e con le stufe sempre in pietra dette laugera. Le terme sono il centro della vita turistica della valle; al suo interno, oltre alle cure delle acque si praticano inalazioni, massaggi, cure termali e dimagranti. A livello escursionistico la Val Bognaco offre molte possibilità: il Fornalino, la Cima Verosso, quella di Gattascosa, i tre Laghi di Paione, uno dopo l’altro tra di loro comunicanti.
Attraverso il passo del Monscera, antica via dei contrabbandieri, si incontrano sovente comitive di turisti che dalla Svizzera arrivano a Bognanco per proseguire fino ad Antrona. La Valle Bognaco è un percorso obbligato per gli amanti del trekking: noto e frequentato è l’itinerario che conduce ai tre Laghi Paione o al Pizzo Straciugo dal quale si può godere di una spettacolare e suggestiva vista sul Lago Maggiore e sulle Alpi. Poco impegnative ma molto suggestive sono anche le escursioni che conducono all’Alpe Gomba e all’Alpe San Bernardo. Meritano di essere visitate anche le caratteristiche antiche frazioni: San Marco con la chiesetta del ‘500; Messasca, Possetto con i suoi mulini dalle antiche e particolari ruote; Pizzanco con i grandi camini e gli antichi lavatoi; Camisanca dove si trova la polveriera, una casaforte del ‘500; San Lorenzo con la sua parrocchiale ricca di affreschi, quadri e arredi in legno; Graniga con il suo balcone naturale dal quale si può osservare l’intero panorama della valle.