Escursioni in canoa

A marzo di quest’anno (n.d.r. 2013), mi sono finalmente comprato la canoa.

Ho scelto una canoa gonfiabile dopo aver attentamente studiato modelli, caratteristiche e prestazioni, in quanto meglio si adatta alle mie esigenze:poco spazio dove tenerla, trasporto agevole anche quando vado da solo e costo un po’ piu’ contenuto.

Dopo aver fatto diverse uscite, posso definitivamente dire di essere assolutamente soddisfatto sia della scelta sia dell’esperienza all’aria aperta che questo nuovo hobby mi sta offrendo.

Di seguito riporto i luoghi (laghi, fiumi) dove sono stato dal giorno dell’acquisto fino ad agosto e, se avro’ costanza, continuero’ a tenere questa pagina aggiornata.

Angera – Lago Maggiore

A parte la prima sperimentazione ad inizio primavera al lago di Varese, la prima vera uscita che mi ha permesso di godere appieno della bellezza di una gita tranquilla in canoa e’ stata al Lago Maggiore con partenza da Angera, dove ho lasciato l’auto proprio a bordo lago rendendo estremamente agevole entrare in acqua. Qui sotto potete vedere il tracciato, che va verso sud, passando per l’Isolino dove ho fatto tappa al ritorno concedendomi qualche scatto e un po’ di riposo.

L’acqua era altissima come si puo’ vedere dalle foto nella pagina successiva, ed il lago era straripato oltre i margini rendendo ancora piu’ suggestivo l’andare in canoa in mezzo alla vegetazione.

Lago di Varese

E’ davvero spettacolare questo lago e soprattutto offre moltissime occasioni di incontrare i tanti uccelli acquatici che nidificano da queste parti.

Riporto qui sotto il tracciato di un paio di escursioni, la prima fatta con Jacopo, in una giornata molto afosa, partendo da Schiranna. Con l’auto siamo arrivati al grande parcheggio dove spesso sostano le giostre e da li siamo scesi nella stradina che giunge al lago dove abbiamo scaricato la canoa.

Durante questa escursione ho visto almeno un paio di aironi rossi, che non ho potuto fotografare poiche’ mi ero portato la macchina con il grandangolo. Ma mi e’ bastato per decidere di tornarci ancora, questa volta da solo e con il tele obiettivo. E’ questo il secondo giro che ho fatto, partendo questa volta da Bodio Lomnago e percorrendo la costa verso est (vedi il secondo tracciato. Ho avuto la fortuna di fotografare un airone rosso e delle poiane in volo. Fantastico! Mi sono ripromesso di tornarci spesso.


Lago di Monate

Non conto piu’ le volte che sono andato al Lago di Monate. Sempre con la famiglia presso il Club Il larice, meta di tanti nostri week-end estivi.

Il lago di Monate ha un grandissimo vantaggio: e’ balneabile e questo rende ancor piu’ bello navigarlo, altenando pagaiate a nuotate rinfrescanti al largo.

Nel tracciato qui sotto, con Eloisa abbiamo attraversato coast to coast il lago fino ad arrivare al lido “Ultima spiaggia” per concederci un caffe’ presso il bellissimo bar, prima di tornare alla base. Molto bello il tracciato che fatto altre volte anche con i bambini verso la parte piu’ meridionale del lago e costeggiando la costa orientale. Il lago non e’ molto grande dunque e’ facile fare un giro completo in mezza giornata.

Lago di Comabbio

A fianco al Lago di Monate e sotto il Lago di Varese si trova il Lago di Comabbio, un lago questo non balneabile a causa della presenza di una alga tossica che provoca irritazione se si viene in contatto. Ma in canoa non ci sono rischi ed il lago e’ stupendo ! Questo tracciato ha preso il via dalla Bio Piscina di Mercallo in direzione nord lungo la costa. Ad un certo punto si e’ aperto un canale verso l’entroterra che ho deciso di seguire e mi ha portato ad un’ansa interna del lago: meravigliosa, in quanto si e’ completamente circondati dalla vegetazione e credo che sia un luogo dove trovano rifugio molti uccelli acquatici, tant’e’ che al mio passaggio ho visto involarsi un paio di aironi cenerini. Tornato sui miei passi e proseguendo sempre a nord ho trovato una serie di alberi secchi che dalla costa si protendevano verso il lago, posatoi ideali per i cormorani che vi stazionavano in attesa di tuffarsi per pescare le loro prede. Insomma grandi occasioni fotografiche che cerchero di sfruttare al meglio la prossima volta.

Ticino, presso il ristorante La Quercia

Dopo tanti laghi ecco il mio sogno, il Ticino. Certo perche’ l’intenzione e’ proprio quella di discendere questo fiume per visitare quei tratti dove l’uomo non puo’ arrivare se non via fiume e che dunque appaiono piu’ selvaggi. Ma andare in canoa sul ticino e’ cosa ben piu’ complicata che andare su un tranquillo laghetto e dunque sto ancora studiando gli approdi piu’ adatti ed i periodi migliori. Il ristorante La Quercia si trova sopra Turbigo, vicino a Bornago. Ho scoperto questo luogo grazie ad una delle tante escursioni in mountain bike ed ho capito essere adatto per approccaire il fiume. In questo punto il fiume si allarga in quanto il letto e’ quasi interamente sbarrato da una diga di detriti. Allargandosi la corrente e’ anche abbastanza tranquilla e l’acqua profonda, quasi un lago. Bisogna naturalmente fare attenzione a non finire nei canali laterali alla diga che portano piu’ a valle. Ma da qui e’ possibile partire per risalire la corrente. Attenzione pero’: in tarda primavera puo’ accadere che a causa delle intense piogge il fiume superi la diga e quindi l’intensita’ della corrente e’ tale da non consentire di navigarlo senza correre seri pericoli. Quando l’acqua e’ piu’ bassa invece la corrente e’ molto tranquilla. Non ho tracciati particolari ma conto di tornarci quanto prima !

Ticino, da Castelnovate a Nosate
Basta sognare ! Dopo una attenta pianificazione del percorso, dell’intesità delle correnti, dei possibili sbarramenti e del livello dell’acqua eccomi pronto a partire, ad inizio primavera (ndr 15/04/2015).
Il percorso parte da Castelnovate, vicono a Vizzola Ticino (poco sotto la diga di sbarramento) e si chiude a Nosate, più precisamente presso il Ristorante Le Querce avevo già fatto delle sessioni di prova risalendo la corrente.
Con 2 macchine, una lasciata a Nosate e l’altra che ci ha portato a Castelnovate in fondo alla strada che si “spene” praticamente nel fiume (e che poi siamo andati a riprendere alt termine della discesa), siamo partiti io ed il caro collega e amico Mauro, che mai si tira indietro quando c’è da fare qualche avventura.
Si tratta complessivamente di un percorso di 15 Km che abbiamo fatto complessivamente in meno di 3 ore (di fatto alla velocità media di 7 Km/h) attraversando tratti di callma totale e superando divertentissime rapide.
Mai pericolosa, questa escursione ci ha regalato una emozione davvero unica, completamente immersi nella natura, lungo tratti del fiume raggiungibili solo dal fiume. Grazie Mauro per la compagnia !